Ormai le regole sono zavorra da spostare a proprio piacimento e le leggi, cavilli da sfrondare e interpretare prima di applicare, quando sono di impedimento per "la politica del (af)fare" supportati da decreti urgenti alla bisogna. Si confondono sempre di più i confini tra diritti e doveri, privilegiando i primi per sé e affibbiando i secondi agli altri. Le opinioni scomode vengono zittite chiudendo i canali di comunicazione.
Ma siamo sicuri che in Italia ci sia una democrazia degna di un Paese occidentale?
Ridiamoci su, amaramente.
sabato 6 marzo 2010
Le vie dei decreti sono infinite
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brava la sora Cesira!!
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