sabato 26 giugno 2010

Ceglie non ha già dato abbastanza?


La manifestazione dell'agosto 2002, contro la chiusura dell'ospedale, organizzata da Teodoro Santoro e Antonio Urso dell'ex Sinistra Giovanile, partì con un corteo di poche decine di persone da Piazza della Repubblica, si snodò per le strade e le piazze principali della Città ed arrivò davanti all'ospedale con oltre un migliaio di partecipanti che crearono una catena umana intorno all'intera struttura.
 


on line



Ceglie blindata: mille protestano, 150 agenti difendono Fitto.



Martedì, 27 agosto




Ceglie rivendica il suo diritto a non essere impoverita ulteriormente!!!
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Più che Bollenti sembrano Costosi Spiriti!!!



Ristrutturata da poco tempo la sede sembra già soggetta ad una serie infiltrazioni di acqua che oltre a danneggiare le "costose" attrezzature installate, non consentono la concessione dell'agibilità.



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Problema:
Se due sedie di buona fattura in plastica per la mia campagna le ho pagate 40 euro, quante ne potrò comprare con 300 euro?
Soluzione:
1, 7 o 15?
 

mercoledì 16 giugno 2010

In trepidante attesa




Scomparso


Paolo Altavilla



Sesso:M
Età:66(al momento della scomparsa)
Corporatura:normale
Statura:168
Occhi:verdi
Capelli:brizzolati
Abbigliamento:jeans blu e camicia a quadri
Scomparso da:Villa Castelli (Brindisi)
Data della scomparsa:14/06/2010




Paolo Altavilla è uscito alle sette del mattino del 14 giugno. Ha preso la sua Fiat 600 Young rossa e ha detto alla moglie che sarebbe andato a dar da mangiare al cane da caccia che tiene nella campagna di sua proprietà in contrada Eredità a Villa Castelli (Brindisi). Prima di uscire ha detto alla moglie che alle 13 sarebbe andato a prenderla alla fermata del bus, come spesso succede quando la donna torna dal lavoro. Ma Paolo Altavilla non si è presentato all'appuntamento e di lui si sono perse le tracce. In attesa dell'intervento delle forze dell'ordine, il figlio e alcuni parenti sono mobilitati nelle ricerche. Dalle prime informazioni sembra che l'uomo non sia passato ad accudire il cane. I familiari temono infatti che abbia avuto un malore mentre si trovava nelle campagne intorno alla cascina dove tiene il cane.




venerdì 11 giugno 2010

Artisti in Fabbrica



Mi fa particolarmente piacere iniziare la serie di eventi culturali ed artistici che Sel ha progettato a cadenza mensile, con Giovanni Caliandro, un artista che potrebbe essere considerato atipico, secondo alcuni vecchi canoni limitativi e superficiali del concetto di arte che ne limitano i confini alla semplice rappresentazione di quel reale racchiuso entro lo steccato dell'esperienza tattilo-visiva.
Ma chi opera nell'ambito, misterioso ed affascinante di quella corrente artistica che trae ispirazione e materia prima dal mondo interiore e spirituale, sa bene che esiste una realtà parallela non visibile, con confini che spesso intersecano, sfociano e si fondono con il mondo sensibile.
Questa realtà, evanescente ai nostri sensi comunemente conosciuti, ha altrettanto incisivamente incanalato e condizionato il percorso dell'evoluzione umana.
L'opera d'arte è soprattutto il risultato di stati emotivi e sensazioni profonde resi materici mediante la manipolazione ispirata dell'artista.
Il lavoro artistico quindi, concepito quale finestra sulla realtà interiore dell'autore.
Giovanni ha recepito e fatte sue queste qualità che rendono un artista credibile e di valore.
Egli con straordinaria resa pittorica, che coinvolge ed affascina lo spettatore, trasforma e fissa le sue visioni oniriche rendendole materiche con colori audaci, spesso primari e violenti, sostituendo in molti casi al pennello le mani come a voler trasferire direttamente le proprie sensazioni più recondite al supporto, senza intermediari estranei; mente-mano-tela.
Chissà se Giovanni, per il futuro, ha pensato ad ampliare la sua creatività alla manipolazione di materiali modellabili quali argilla ed altro, visto che si prestano bene all'esperienza tattile.
Sicuramente realizzerebbe opere di altrettanto valore artistico.



Pino Santoro (inaugurazione mostra di Giovanni Caliandro)




 

sabato 5 giugno 2010

Taranto e non solo



Alto profitto prima di tutto.
In suo nome si calpesta il diritto alla salute di milioni di persone.
L'Ilva,
segnalata come bomba ecologica dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, versa su Taranto e non solo,
"fumi di parole" e tonnellate di diossina.