mercoledì 29 aprile 2009

Devozioni



Immagine di Sant'antonio, straordinariamente decorata con seta e fili d'oro tramandata per tre generazioni.

martedì 21 aprile 2009

Ci hanno riprovato

Ieri mattina gli installatori di antenne selvagge avevano ripreso i lavori in via Perotti nonostante il sequestro in atto.
Gli abitanti della zona, sempre attenti ad ogni movimento sospetto, hanno chiamato i vigili urbani che fanno sospendere i lavori.
Ma non è illegale riprendere i lavori con un sequestro in atto? Non dovrebbero essere perseguibili per legge per una evidente violazione delle disposizioni in atto?



giovedì 16 aprile 2009

Privatizzazioni selvagge

L'etere, come l'acqua, alle multinazionali
E' un bene primario ma il cittadino non ha voce in capitolo per la sua fruizione



Ammesso che le multinazionali della telefonia mobile abbiano tutti i diritti (dopo aver ottenuto i regolari permessi) di installare antenne nel centro abitato, non si può ignorare che esse vengono imposte ad un  certo numero di abitanti.
Se sembra automatico che chi possiede un cellulare debba dare il proprio consenso non lo è altrettanto che tale consenso lo debba dare anche quella parte della popolazione che di cellulari non ne vuole sapere, per scelta o per difficoltà con la tecnologia.
Grave mi sembra, in ogni caso,  la scelta di installazioni nelle vicinanze di una scuola elementare.
E' il caso dell'antenna, documentata nella foto, nel momento del montaggio, e situata nelle vicinanze della scuola di via Macchiavelli.
"Ogni bambino di quella scuola ha come minimo due cellulari in tasca" è stata la cinica risposta, alle mie osservazioni di questa mattina, del proprietario di quel terrazzo.

Se è vero che i lavori in corso dovrebbero essere documentati da un cartello ben visibile, come mai, in questo caso, esso era posto dietro il portone di ingresso di casa?
L'antenna, per ora, è stata sequestrata e non si sa per quanto tempo. Nel frattempo è auspicabile che Ceglie si munisca di un regolamento che limiti la possibilità di installazioni selvagge su qualsiasi terrazzo, allettati da facili introiti e lasciando ai vicini insofferenti e lagnoni di "godersi" gratis le emissioni elettromagnetiche.
Potrebbe per esempio decidere il Comune dove far posizionare (su suolo pubblico) le antenne, lontano da luoghi sensibili, come scuole, ospedale, ecc...
Intanto la mobilitazione di tutti gli abitanti della zona, compresa la scuola, è generale e non può essere facilmente ignorata.

Comunicato

I sottoscrittori della blogosfera cegliese
- Mimmo Barletta (AhiCeglie)
- Francesco Monaco (Tribuna Libera)
- Pino Santoro (Le Mie Radici)
- Teodoro Santoro, Antonio Urso, Pamela Barba, Daniela Epicoco, Pippo Palmisano, Paolo Santoro, Domenico Urso (Ceglie Messapica con Beppe Grillo)
- Romina Albano (Alyssa77)
- Angelo Palma (La Voce)
- Rocco Suma (ilsaxdanzante)
- Franca Bassi (ceglieterrestre)
- Vito Nisi (johnnysi)

sabato 4 aprile 2009

Elettromagnetismo e salute a Ceglie


C’è una questione essenziale e ineludibile per la nostra comunità. Una questione che riguarda direttamente la nostra salute e la nostra vita e che, misteriosamente, sembra sia stata archiviata dalla classe politica locale che negli ultimi anni è stata chiamata ad amministrare la nostra città. È il problema dell’inquinamento elettromagnetico.


All’incirca due anni fa fu presentato alla III Commissione Consiliare del nostro comune uno studio preliminare che avrebbe dovuto portare alla redazione di un piano di localizzazione degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi: in altre parole i ripetitori radiotelevisivi e le antenne di telefonia mobile. Lo studio prevedeva l’analisi delle emissioni elettromagnetiche degli impianti presenti sul territorio. In sintesi i risultati di tale studio hanno messo in evidenza in alcuni casi dati preoccupanti. In un caso in particolare le misurazioni avevano rilevato un valore di intensità del campo elettrico (V/m) pari a quasi il doppio dei valori massimi previsti dalla normativa nazionale e regionale.


È proprio la legge nazionale a prevedere che “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.”. Questo regolamento non si sa per quale ragione da due anni è rimasto alla fase preliminare di conoscenza dello status quo. La fase successiva avrebbe dovuto prevedere un Piano di Localizzazione Comunale (PLC) come richiesto dalla legge nazionale e regionale.


L’obiettivo è quello di ridurre l'esposizione della popolazione residente ai campi elettromagnetici e assicurare la tutela della salute, dell'ambiente e del territorio. Alla luce di tutto questo chiediamo, nel silenzio assordante della politica sull’argomento, che vengano attuati i passi successivi previsti dalla legge ai fini dell’adozione del Piano di Localizzazione Comunale.


In particolare nei prossimi giorni chiederemo ufficialmente un incontro con l’Amministrazione per presentare questa nostra richiesta di intervento a brevissimo termine su questa vicenda che metta al centro la tutela dell’ambiente e della salute di tutta la nostra comunità.


A tal fine invitiamo tutta la blogosfera (gestori e lettori) a sottoscrivere questo appello alle istituzioni ripubblicandolo e firmandolo sul proprio blog o lasciando il proprio commento.




Blogger




Mimmo Barletta (AhiCeglie)



Francesco Monaco (Tribuna Libera)



Pino Santoro (Le Mie Radici e Salviamo Italia Redazione di Ceglie Messapica)




Daniela Epicoco, Paolo Santoro, Teodoro Santoro, Antonio Urso, Domenico Urso (Ceglie Messapica con Beppe Grillo)


Eligio Allegretti (Per Ceglie)
Angelo Palma (La voce)
Ceglie TVB
Alyssa77
NostalgicoDC




Rischi per la salute