martedì 4 novembre 2008

Il prete che viveva con sorella povertà

Spesso per incontrare persone straordinarie basta guardarsi  semplicemente intorno.
Don Gianfranco mi ha dato l'occasione per approfondire la conoscenza di un nostro concittadino, un prete che aveva appieno compreso e adottato  l'insegnamento di San Francesco vivendo con sorella povertà.
Non è stato necessario andare lontano alla ricerca di testimonianze su di lui. Mio padre lo conobbe personalmente e da ragazzino ascoltavo i suoi racconti. Molti di essi sono una conferma di quello che viene riportato da "Uno sguardo su Ceglie"
Veniva  spesso alla  chiesa di Natalicchio a pochi passi dal terreno di mio nonno,  per cui si conoscevano bene ed era nata una stima e una venerazione verso questo prete che viveva umile tra gli umili.
Girava infaticabile per le contrade, non solo di Ceglie, incurante delle condizioni atmosferiche. Spesso, in piena estate, esausto per la calura estiva, assalito dall'arsura, passando vicino ad un albero di fichi, ne coglieva uno per ristorarsi. Subito dopo lasciava la strada, per recarsi all'abitazione di mio nonno per avvisarlo dell'appropriazione indebita:
Don Pietro: "Nunnu Piè vite ca m'agghje fatte na fiche da l'areve".
Mio nonno: "Don Piè a vinut fin'aqquà pi na fiche? Ca fatte tutte quide ca uè. Scià mu ti ni ccogghje nu panare i tu puert."
Don Pietro: None, none, bast iun' pi mi luà a secch.
Mio nonno: Uè mang cu nnu? Mu priparam' nu muccon'.
Don Pietro: Na vi pigghiate fastidje,  me baste na fedde de pane cu na cipodde, accussì m'a ditte a Madonne.
Altre volte chiedeva semplicemente  "na padduttecchje de fave" o pane e fichi.
Ricevuto il dono ringraziava per la generosità e si rifocillava, mai sedendosi su sedie o "vangh" ma sui sassi.
La sera c'era l'usanza della recita del rosario e per l'occasione si riunivano alcune famiglie del vicinato. Capitava sovente che l'infaticabile prete si trovasse a passare. I presenti sospendevano la recita per accoglierlo e lui:  "No, no vi prego continuate non interrompete il Rosario, fate come se non ci fossi".  E se poteva si fermava volentieri a parteciparvi con grande umiltà.

3 commenti:

  1. Sono contento che la figura di don Pietro Lerna suscita ancora grande interesse. Spero di pubblicare la sua biografia...

    dg

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  2. CATECHISTE RURALI AUSILIATRICI DEI SOFFERENTI


    Origine: Ceglie Messapico (BR) 1922


    Fondatore: Can. Lerna Don Pietro (1859-1931)


    Carisma: Insegnamento del catechismo nelle zone rurali, aiuto ai sofferenti.


    Località: Via Duomo, 3 - 87046 Montalto Uffugo (CS)

    Tel.: 0984-931387

    Attività: Scuola materna; Pastorale Parrocchiale


    Recapito: Scuola Materna 'Maria Immacolata'

    Località: 87010 Torano Castello (CS)

    Tel.: 0984-506007

    Attività: Pastorale Parrocchiale; scuola materna


    informazione trovata al seguente indirizzo :http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/PagineDiocesi/index.jsp?idPagina=4779&rifi=&rifp=

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  3. non ho conosciuto Don Pietro, devo chiedere a mio padre che bazzicò natalicchio, non si finisce mai di ricordare ed imparare

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