03.12.2007
Una nuova realtà: La scuola Internazionale della gastronomia Mediterranea
Giornata di presentazione - Teatro Comunale
programma
mattina
coordina Nicola Trinchera, vicesindaco di Ceglie Messapica
ore 9.00 Registrazione partecipanti
ore 9.30 Apertura lavori
Pietro Federico, Sindaco di Ceglie Messapica
Kostantinos Tzofeas Sindaco di Metsovo
Michele Errico, Presidente della provincia di Brindisi
Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Bari
ore 10.30 Presentazione del progetto e della scuola
Marina Carrozzo, responsabile gestione ogetto
ore 10.45 Pausa caffé
ore 11.00 IL CANALE FORMATIVO IFTS, LE FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO.
IL I CORSO DI STUDI
Vito Nicola Savino, Preside Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Bari
ore 11.30 INTERVENTI PROGRAMMATI
Donato Gianfreda, Presidente Consiglio Comunale Ceglie Messapica
Domenico Lomelo, Assessore al Turismo Regione Puglia
Pietro Mita, Consigliere regionale
Pino Romano, Consigliere regionale
Francesco Nacci, Commissario APT Brindisi
ore 12.30 CONCLUSIONI
Marco Barbieri, Assessore alla Formazione professionale Regione Puglia
pomeriggio
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GEESTIONE DEL PERCORSO FORMATIVO- RISERVATO AI DOCENTI DEL CORSO
ore 15.00 REGISTRAZIONE
ore 15.30 TECNICO SUPERIORE ESPERTO NELLA VALORIZZAZIONE DI BENI E PERCORSI ENO-GASTRONOMICI: UN PERCORSO FORMATIVO INTEGRATO
Francesco Caponio, Università degli Studi di Bari
ore 16.00 GLI STANDARD MINIMI DELLE CMPETENZE: STRUTTURA ED APPLICAZIONE
Maria Grazia Piepoli, CRSA "B.Caramia" Locorotondo
ore 16.30 VALENZE ED ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DI STAGE
Maria Pinto, CRSA "B.Caramia" Locorotondo
ore 17.00 DISCUSSIONE
ore 17.30 CHIUSURA LAVORI
venerdì 30 novembre 2007
giovedì 29 novembre 2007
Viva le donne
Questa sera ho incontrato Don Giuseppe per accertarmi del recupero del Presepe Vivente per il prossimo Natale. Anche se siamo già avanti con le date ed il tempo è breve per organizzarlo, con la collaborazione e la buona volontà di tutti si potrà recuperare.
Questa edizione è stata fortemente voluta dalle donne dell'Azione Cattolica. Gli uomini si sono presi un anno sabbatico. Sicuramente avranno i loro buoni motivi.
Sono stato contattato anche per dare una mano, come ogni anno, per l'organizzazione dell'evento.
Sono state già individuate buona parte delle case per i vecchi mestieri ma non saranno disponibili alcune che furono utilizzate nelle altre edizioni.
Per qualsiasi disponibilità di collaborazione sia per l'organizzazione sia per fare da comparsa per i vecchi mestieri ci si può rivolgere alla parrocchia della Chiesa Madre.
Questa edizione è stata fortemente voluta dalle donne dell'Azione Cattolica. Gli uomini si sono presi un anno sabbatico. Sicuramente avranno i loro buoni motivi.
Sono stato contattato anche per dare una mano, come ogni anno, per l'organizzazione dell'evento.
Sono state già individuate buona parte delle case per i vecchi mestieri ma non saranno disponibili alcune che furono utilizzate nelle altre edizioni.
Per qualsiasi disponibilità di collaborazione sia per l'organizzazione sia per fare da comparsa per i vecchi mestieri ci si può rivolgere alla parrocchia della Chiesa Madre.
Pettolata di fine percorso del Presepe Vivente 2002
Immanente e trascendente
mercoledì 28 novembre 2007
lunedì 26 novembre 2007
Inno alla vita
Foglie in autunno
cadevano
tardive illusioni.
Lunghe consumavo
attese di evento amico,
“...aspira l’Uomo
esser grande ed immortale
si affida ai Potenti
e gli offrono guerre e male
consulta i Sapienti
e lo dicono disceso da animale
disperato infine si chiede
la sua vita cosa vale
si rifugia nella Fede
in Essere soprannaturale
ritrova dignità e umiltà
di essere mortale…”
Luce
squarciò la notte.
Con occhi bambini,
la vita guardai.
Finalmente l’amai.
Da "Proscenio bianco di calce" di Pino Santoro
domenica 25 novembre 2007
Trullo in cartapesta
realizzazione di Pino Santoro
sabato 24 novembre 2007
Natale 2001
Cartolina che fu donata ai visitatori del Presepe Vivente nel 2001
Realizzazione grafica al computer di Pino Santoro
Realizzazione grafica al computer di Pino Santoro
venerdì 23 novembre 2007
Frugando nel passato
Questi quadri mignon non sono eccezionali ma fanno parte del mio percorso artistico.
Pensate che furono realizzati, negli anni '80, su una superficie di appena 6x8 cm.
Pensate che furono realizzati, negli anni '80, su una superficie di appena 6x8 cm.
mercoledì 21 novembre 2007
Mountain Bike a Ceglie
Grazie a Vincenzo Intermite che ha fotografato le varie fasi della gara ecco delle immagini davvero suggestive del centro Storico di Ceglie.
martedì 20 novembre 2007
Chiesa di San Gioacchino aprile 2006
Personale di pittura di Pino Santoro
domenica 18 novembre 2007
Retrospettiva 2
Autoritratto
T.M. su cartoncino 30/35 di Pino Santoro (1992)
sabato 17 novembre 2007
Retrospettiva
Madre con bambino
(olio su tela 35/40 di Pino Santoro 1985)
venerdì 16 novembre 2007
Economia contadina
Mandorle e spaccatelle accomunati insieme nell'essiccazione hanno un destino comune:
li fich' maritat'
ovvero i dolci dei poveri di una volta.
Teatro Comunale
China acquerellata su cartoncino 40/40 di Pino Santoro
Proprietà del Comune di Ceglie Messapica (ufficio del Sindaco)
Il teatro Comunale di Ceglie Messapica fu progettato dall'ingegnere Antonio Guariglia di Lecce. Il sindaco dell'epoca, Giuseppe Elia, ne avviò i lavori nel 1873 ma l'opera venne terminata molti anni dopo e venne inaugurato il 30 aprile del 1878.
I lavori di intaglio della pietra gentile di Ceglie vennero eseguiti di locali maestri Salvatore e Cosimo Cavallo. Le opere pittoriche furono invece realizate da Giuseppe Nannavecchia e dal giovanissimo Vito Liberato Ciniero di Ceglie Messapica.
La facciata, il solo elemento originario che si conserva del Teatro Comunale, chiamato Politeama Giacosa, è in sobrio stile neoclassico e pochi elementi decorativi barocchi, con un solo, raffinato ingresso ad arco a tutto sesto.
Il manufatto architettonico ha svolto la suo funzione di teatro sino agli inizi dei XX secolo per poi diventare, nel corso del tempo, prima cinematografo, poi ricovero per cavalli durante la seconda guerra mondiale, quindi sala matrimoni, infine deposito della nettezza urbana.
Nel 1974 venne affidato un primo incarico per la redazione di un progetto di ristrutturazione del Teatro Comunale ma, per mancanza della totale copertura finanziaria, non fu immediatamente realizzato.
Nel 1979 venne elaborato un ulteriore progetto generale sulla base del quale furono appaltati i lavori di ristrutturazione, che ebbero inizio nel 1981. Durante lo svolgimento dei lavori, a causa di problemi di natura statica riguardanti la facciata, se ne realizzò lo smontaggio e la successiva ricostruzione.
Nel 1984 fu approvata un'ulteriore variante, resasi necessaria a seguito del parere espresso dalla Commissione Provinciale Pubblico Spettacolo.
A causa di una controversia tra l'Amministrazione Comunale e la Ditta appaltatrice, nel 1986 i lavori subirono una definitiva battuta di arresto e l'immobile restò allo stato rustico.
Nel 1987, esperito un appalto concorso per il completamento, i lavori vennero affidati ad altra Impresa. Questa diede inizio ai lavori nel 1989, per poi interromperli nel 1990.
Infine, nel 1996 viene formata una Commissione che relaziona all'Amministrazione sullo stato del Teatro fornendo indicazioni per il completamento dell'opera. In seguito alla redazione del progetto esecutivo da parte di un gruppo di professionisti, vengono affidati ed avviati i lavori
Oggi finalmente, anche se lontano dal suo progetto originale, è stato completato.
giovedì 15 novembre 2007
Mountain Bike a Ceglie
martedì 13 novembre 2007
Mai più guerre
lunedì 12 novembre 2007
Caporalato ieri come oggi
Donne e sfruttate
Alle due "Cicce de sgrigne" strabottò il clacson del suo 128 Fiat.
Occorreva partire subito per organizzare i picchetti contro i caporali.
"Professò jasete ch'è ttarde. Ci po iesse ca l'endelluttuale durmite sembe?"
La notte era vellutata. Alla camera del Lavoro erano pronti per partire. Bisognava bloccare tutte le strade secondarie, oltre quelle principali, perché i caporali le studiavano tutte per sfuggire ai picchetti e alle forze dell'ordine.
Il capolega dette gli ultimi ordini: "Attenzione alle fasciste, ca jere sere le capurale one 'ghianate sobb'a sezzione d'u Mis".
I contadini parlottavano e noi eravamo un pò in disparte. I nostri mondi erano diversi e venivano guardati con sospetto. Ogni tanto il capolega ci dava voce perché sulle colline di Martina compariva la luce di fari, ma si rivelarono tutti falsi allarmi.
Nell'attesa mangiammo pane e formaggio.
"Rocche de sarachine" disse: Professò, treminde a ll'arie, i jassute a piddare".
Alle prime luci finalmente fermammo un pulmino stracolmo di donne infastidite perché perdevano la giornata di lavoro.
Al corteo in piazza delle donne non si vide nemmeno l'ombra.
Tra tante difficoltà, gli oppressi non sempre sanno della loro oppressione, giunse la notizia della morte tragica di Lucia Altavilla.
Era il 19 maggio 1980. Solo allora la risposta popolare fu immensa e Piazza Plebiscito si gremì all'inverosimile, ma la battagia non era ancora vinta.
Occorreva partire subito per organizzare i picchetti contro i caporali.
"Professò jasete ch'è ttarde. Ci po iesse ca l'endelluttuale durmite sembe?"
La notte era vellutata. Alla camera del Lavoro erano pronti per partire. Bisognava bloccare tutte le strade secondarie, oltre quelle principali, perché i caporali le studiavano tutte per sfuggire ai picchetti e alle forze dell'ordine.
Il capolega dette gli ultimi ordini: "Attenzione alle fasciste, ca jere sere le capurale one 'ghianate sobb'a sezzione d'u Mis".
I contadini parlottavano e noi eravamo un pò in disparte. I nostri mondi erano diversi e venivano guardati con sospetto. Ogni tanto il capolega ci dava voce perché sulle colline di Martina compariva la luce di fari, ma si rivelarono tutti falsi allarmi.
Nell'attesa mangiammo pane e formaggio.
"Rocche de sarachine" disse: Professò, treminde a ll'arie, i jassute a piddare".
Alle prime luci finalmente fermammo un pulmino stracolmo di donne infastidite perché perdevano la giornata di lavoro.
Al corteo in piazza delle donne non si vide nemmeno l'ombra.
Tra tante difficoltà, gli oppressi non sempre sanno della loro oppressione, giunse la notizia della morte tragica di Lucia Altavilla.
Era il 19 maggio 1980. Solo allora la risposta popolare fu immensa e Piazza Plebiscito si gremì all'inverosimile, ma la battagia non era ancora vinta.
Da "La pampanella amara" di Vincenzo Gasparro.
venerdì 9 novembre 2007
Non se ne parla mai abbastanza
mercoledì 7 novembre 2007
Presepe Vivente?
Forse la rappresentazione del Presepe Vivente quest'anno non si svolgerà.
Spero vivamente in una smentita e che non sia l'ennesima rinuncia a cui dobbiamo assistere.
Intanto godiamoci i manifesti (da me realizzati) che hanno accompagnato le cinque edizioni degli anni precedenti. La terza immagine è stata utilizzata per tre edizioni.
Edizione 2002/2003
Eduzione 2003/2004
Edizioni 2004/2005 2005/2006 2006/2007
Spero vivamente in una smentita e che non sia l'ennesima rinuncia a cui dobbiamo assistere.
Intanto godiamoci i manifesti (da me realizzati) che hanno accompagnato le cinque edizioni degli anni precedenti. La terza immagine è stata utilizzata per tre edizioni.
Edizione 2002/2003
Eduzione 2003/2004
Edizioni 2004/2005 2005/2006 2006/2007
domenica 4 novembre 2007
giovedì 1 novembre 2007
Buona giornata
Auguri a tutti gli amici della blogosfera
realizzazione grafica di Pino Santoro
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