Una premessa è d'obbligo.
I membri del gruppo Speleocem che hanno accompagnato le riprese di Osvaldo Bevilacqua, sono stati gli unici, in tutta Italia, ad aver partecipato, da esterni, al corso SAFC (Speleo Alpino Fluviale) specialità operativa dei Vigili del Fuoco unico ente qualificato per questo insegnamento. Il corso, svoltosi lo scorso anno, è durato cinque impegnativi giorni e grazie ad esso ed ai vigili che li hanno formati, sono riusciti a scendere in più di 50 voragini anche di 30 metri. E' stato un addestramento duro ma essenziale per avere dimenstichezza con le attrezzature e lavorare in completa sicurezza.
Gruppo Speleocem Ingresso Cripta San Michele
L'incontro del Gruppo con i tecnici Rai è avvenuto alle ore 10,00 del 14 aprile e partendo dal Castello si sono effettuate visite e riprese nel Centro storico per circa due ore. La tappa successiva sono state le Grotte di Montevicoli alle 12,00 e in seguito la Cripta san Michele.
In queste due grotte ci sono state molte riprese e data la loro straordinaria bellezza, i tecnici hanno deciso di coinvolgere Bevilacqua ritornando con lui alle 19,30 del 15 aprile alla Cripta san Michele. Per dare il meglio nelle riprese il gruppo Speleocem ha coinvolto i Vigili del Fuoco con i loro potenti mezzi di illuminazione all'interno della cavità e per fornire un servizio ancora più professionale. All'interno della grotta Bevilacqua ha avuto le informazioni storiche e tecniche sulla cavità e, sbalordito da tanta bellezza ed esterrefatto dall'oblio in cui versa ha detto che sarebbe venuto anche da solo per aiutare a salvare e a tutelare la Cripta e che il gruppo Speleocem, poteva contare sempre sul suo aiuto. Dopo il commiato da Osvaldo, l'associazione cegliese, felice del risultato e del successo ottenuto si è concessa una festicciola.
Il 16 aprile i tecnici Rai, senza la presenza di Bevilacqua, sono stati accompagnati alle Grotte di Montevicoli e coinvolgendo alcuni gruppi delle scuole elementari, hanno fatto loro didattica mostrando le tecniche di progressione su corda e l'utilizzo delle attrezzature per effettuare discese in voragini o cavità.
Questa dimostrazione alle scolaresche si è svolta poichè Speleocem insegna da circa un anno nelle scuole. Il gruppo ha voluto mostrare, davanti alle telecamere, come si svolge un insegnamento del genere ai bambini.
bellissimo, grazie Pino, sarebbe bello riprendere il filmato Rai e riversarlo su youtube per poi pubblicarlo sui blog cegliesi
RispondiEliminaBisognerebbe, fare più spesso queste escursioni, sia nel sottosuolo che in superfice, perchè non organizzare visto che il "gruppo di Spelocem" è in grado di poter accompagnare persone disposte a visitare Edicole, grotte, le campagne ed altro;tutto quello che possiamo ammirare di bello, nella campagna cegliese. In riferimento anche alla bella escursione del 25 aprile alla alla "Masseria Jazzo" ben riuscita, io gradirei sapere quanti cegliesi sapevano di possedere la meravigliosa "Orchiedea Cegliese?"
RispondiEliminaIo chiedo tanti bis, anche versando un contributo. Grazie
Pino scusami mi perdo sempre qualche lettera "Speleocem".
RispondiEliminaNon preoccuparti Franca succede spesso pure a me di mangiare qualche lettera. E' bello esserci, la forma è secondaria.
RispondiEliminaVorrei anticipare che forse, dopo l'esperienza della messa a Madonna della Grotta e quella che ci sarà alla Cripta san Michele, l'esperienza continuerà con una frequenza probabilmente mensile o nella migliore delle ipotesi quindicinale, alternando i due siti. L'interesse continua e si rafforza.
RispondiEliminaGrazie Pino per l'informazione. Alla faccia di chi li vorrebbe dimenticati e abbandonati.
RispondiEliminaGiovanni
Bisognerebbe portare a conoscenza a tutti, magari con dei volontini porta, porta, oppure all'uscita della messa, insomma una maniera si trova basta che le persone partecipano, se io devo venire fissa a Ceglie non mi voglio annoiare davanti alla tv. Basta che non si parla di politica, tutto mi sta bene.
RispondiEliminaBisogna aiutare i giovani. Ricordo una frase : "Ragazzi inventatevi un lavoro". Bisogna aiutarli, a restare a Ceglie e occuparli altrimenti andranno sparsi per l'Italia. Un saluto buona serata Pino.
bellissima l'iniziativa di coinvolgere la SCUOLA.
RispondiEliminaio non conosco questi luoghi e me ne rammarico.
RispondiEliminaVorrei poco per volta recuperare le "mie" radici. Spero di farcela in un prossimo futuro, perchè credo di aver perso molto.
Lo spero Luellel. Noi intanto stiamo facendo di tutto per rendere fruibili questi gioielli, non una volta all'anno ma tutti i giorni.
RispondiEliminaCi sono ragazzi validi, senza una occupazione coinvolgiamoli e insegniamo loro l'amore per la loro terra, siamo noi grandi a spiegare loro la strada, comehanno fatto i nostri padri con noi, non abbandoniamoli.
RispondiElimina