Il rispetto e l'amore per la cultura e le tradizioni della propria terra sono radici da cui l'individuo attinge linfa e forza, essenziali per la crescita personale e della comunità in cui opera e vive. L'arricchimento interiore che scaturisce da questo vincolo è sicuramente reciproco.
ecco un mestiere che ho visto più volte da piccolo, era un signore dall'età indefinibile che girava il paese con un trabiccolo... riparava anche gli obrelli e vendeva pure i frusciedd' (pezzi di ferro ricavari da ombrelli vecchi a sezione quadrata) per fare i maccarrun'
magari sono cose che non si usano più perchè i prodotti sono già belli e pronti,ma tra le cose che conservo..."u fruscjedd' " dà ancora un tocco di antico sapore sulla mia tavola.
ecco un mestiere che ho visto più volte da piccolo, era un signore dall'età indefinibile che girava il paese con un trabiccolo... riparava anche gli obrelli e vendeva pure i frusciedd' (pezzi di ferro ricavari da ombrelli vecchi a sezione quadrata) per fare i maccarrun'
RispondiEliminamagari sono cose che non si usano più perchè i prodotti sono già belli e pronti,ma tra le cose che conservo..."u fruscjedd' " dà ancora un tocco di antico sapore sulla mia tavola.
RispondiEliminaSono bellissimi questi post,
grazie gisan
Li maccarrun' frusciddat' cu cas'ricott' è un piatto che è rimasto nella tradizione della mia famiglia ed è un peccato che si perderà dopo di noi.
RispondiEliminaTra le tante cose che ho voluto imparare da mio padre è cunzà li piatt' e qualche volta mi è servito.
io ho imparato a fare le orecchiatte da mamma
RispondiEliminasi va buò: orecchiette
RispondiEliminaLu conzapiatt'e, con colla di farina e graffete di fil di ferro e li tutto tornava funzionante come nuovo...
RispondiEliminaCiao, bun fine settimana. beppe