L'indefinibile annienta la parola.
Rimani nell'attesa.
Lo incontri nello sguardo del morente,
nel frusciare d'immondizie della
vecchia impazzita.
Solo con altra natura è possibile l'incontro.
Il nulla coincide con l'Essere?
da "Parole mai distratte" di Vincenzo Gasparro
martedì 13 aprile 2010
Autori in Fabbrica
Etichette:
libri,
personaggi cegliesi,
poesia,
Senza categoria
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bellissima....
RispondiElimina
RispondiEliminaSì Romina, la trovo di una profondità sconvolgente da anientari la parola.
Ciao Pino. Sembra che viviamo un mondo astratto.E' bello, quando sento la mia mano che accarezza il volto, e mi conferma, che esisto.un grande abbraccio franca
RispondiElimina
RispondiEliminadal mio punto di vista il Nulla è quel luogo dove albergano i sogni , quel luogo magico dove lo spirito si nutre , dove tutto l'impossibile diventa realtà - irreale, dove è possibile amare ed odiare contemporaneamente e con uguale intensità, è quell'isola che non c'è che tutti abbiamo ma che non tutti conosciamo è.....l' ESSERE e tanto tanto altro ancora
grazie Vincenzo
A.M.
Alla fine Il Settimo Plenilunio è uscito. Peccato tu non sia tra gli illustratori, il volume ne avrebbe certo gadagnato.
RispondiEliminahttp://sites.google.com/site/carlomenzinger/home-1/i-nostri-libri/il-settimo-plenilunio
Ciao