sabato 17 ottobre 2009

Buona Domenica


Pietro Gatti in occasione di un suo compleanno

...Cussu paise jave assè ca i mmuerte.
Ippure a stu paise ind'a lle strate
tra nna chjanghele i ll'ate cressce l'erve
queda stesse de fore i a lle pezzule
i rripe a lle paretere le fiure
tutt'anzibbele com'a ttanda uecchje
de peccinne ca sciochene ind'o sole.
Vugghje sarà de n'ata vite.
A vite?


Questo paese è da molto che è morto.
Eppure in questo paese nelle strade
tra una chianca e l'altra cresce l'erba
quella stessa di campagna e agli angoli
e lungo i muri i fiori
tutti vispi come tanti occhi
di bambini che giocano nel sole.
Fermento forse di un'altra vita.
la vita?

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4 commenti:

  1. Grazie Angela e buona domenica anche a te.
    Per farti godere la bellezza di una poesia dialettale (per ora solo la parte finale) inedita del nostro poeta più rappresentativo, Pietro Gatti, ho pubblicato la sua  traduzione.
    Ciao

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  2. E' impressionante la corrispondenza delle parole del poeta alla realtà della nostra comunità in bilico fra la disperazione e la speranza.

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  3. Ogni tanto serve una pacata e salutare riflessione "cegliese"!
    Buona settimana.
    dg

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