mercoledì 13 aprile 2011

Le violenze non hanno mai ragione



Matarrelli Antonio
Caro Nicola, sai bene la stima che nutro nei tuoi confronti pur militando in uno schieramento politico avverso...da quando ci siamo conosciuti ci siamo rispettati pur conducendo battaglie politiche che spesso ci hanno visti contrapposti in maniera energica.Oggi sono rimasto esterefatto dalle considerazioni espresse dal sindaco di Ceglie sull'aggressione che io ho subito a Bari ad opera di un vostro concittadino, piuttosto che esprimermi la solidarietà e stigmatizzare l'accaduto, mi ha accusato di aver mentito sull'aggressione di cui tra l'altro erano testimoni tre polizziotti...



Da un uomo delle istituzioni mi sarei aspettato un comportamento diverso, le aggressioni e più in generale la violenza(verbale o fisica)vanno condannate sempre senza se e senza ma;io sono abituato ad agire sempre in questo modo anche quando ...a sbagliare sono persone vicine o vicinissime a me. Sono sorpreso e mortificato dalle dichiarazioni irresponsabili rese dal sindaco di Ceglie,credo che se ragionasse un pò sull'accaduto mi dovrebbe delle scuse pubbliche.

Nicola Ciracì



caro compagno Tony, vorrei invitarti per un attimo a valutare l'esasperazione di una popolazione e anche di un Sindaco neoeletto e proveniente dalla società civile che non riescono a comprendere sia le ragioni della chiusura di un ospedale ...modello sia il perchè il Presidente della regione ed il suo assessore alla sanità non intendono incontrarli. Sarebbe bastato partecipare ad un consiglio comunale, convocare i sindaci in via Capruzzi per smorzare gli animi ed aprire un dialogo. Perdonami questa parentesi che non è politica ma credo solo di buonsenso, in una Italia dove la politica è ridotta a faida. Voglio darti atto pubblicamente che sei uno dei pochi avversari politici leale e sincero rimasto in provincia di Brindisi in questa epoca di voltagabbana e quindi mi spiace per l'accaduto odierno, come devo darti atto che al contrario di alcuni consiglieri regionali del Pd quando ti ho sollecitato ad intervenire sulla questione dell'ospedale di Ceglie al contrario di altri non hai raccontato balle nè hai cercato di metterti medaglie sul petto, come costoro hanno fatto pur sapendo di non poter mantenere le promesse. Anche per questo tuo essere franco ti stimo. Credo di potermi permettere di invitarti nella mia Ceglie presso il comune per un chiarimento con il Sindaco e con il nostro concittadino. Ti telefono domani.

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