sabato 9 aprile 2011

E invece SEL c'era


Dopo aver partecipato alla prima manifestazione, contro la chiusura dell'Ospedale, sfacciatamente strumentalizzata, con cartelli appesi al collo e slogan contro Vendola, gli esponenti SEL di Ceglie,  hanno deciso di non aderire alle successive e seguire un altro percorso. In molti si sono chiesti come mai la sezione "Peppino Impastato" non partecipasse per difendere ciò che ci veniva scippato. Si è pensato persino (veramente assurdo)  che fosse a favore della chiusura dell'Ospedale.
E invece SEL c'era e lavorava in modo discreto e meno roboante con incontri a livello regionale. Eravamo consci che esisteva il rischio concreto di una chiusura definitiva ed in tal caso la dirigenza pugliese avrebbe incassato un duro colpo, inferto dai tagli mirati di Tremonti, deciso a sminuire l'immagine di Vendola.

Ora che è ufficiale che l'Ospedale di Ceglie rimane attivo, mi auguro che quegli striscioni contro il nostro Governatore, ancora caparbiamente appesi davanti all'ingresso, vengano tolti o sostituiti con altri con su scritto:
 



"Grazie Vendola".
 



Il resto della verità dal Diavoletto



Voglio solo dirvi IN TUTTA SINCERITA' che l'intero direttivo del Circolo Peppino Impastato ha lavorato silenziosamente per far valere le ragioni della Cenerentola del Salento. Vi posso garantire che le nostre istanze sono state recepite dal responsabile provinciale di SEL dott. Franco Colizzi e che il Consigliere Regionale Toni Matarrelli tra l'altro membro della Commissione Regionale della Sanità si sta impegnando al massimo per far valere le nostre ragioni in tutte le sedi contro tutti i campanilismi distruttivi. E' pleonastico ricordare che tale risultato è stato ottenuto di concerto e all'unanimità con tutte le forze della maggioranza allargate anche all'UDC.
 



NON CHIUDE
comunicato SEL da cronache e cronachette

1 commento:

  1. Le cattive intenzioni sono come la gramigna, difficili da estirpare, ma il bravo contadino è caparbio così come lo è Vendola!

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