Il rispetto e l'amore per la cultura e le tradizioni della propria terra sono radici da cui l'individuo attinge linfa e forza, essenziali per la crescita personale e della comunità in cui opera e vive. L'arricchimento interiore che scaturisce da questo vincolo è sicuramente reciproco.
martedì 13 gennaio 2009
Le vittime sono sempre gli innocenti
Chi decide una guerra, purtroppo, non la subisce altrimenti....
Onestamente io nella guerra israelo-palestinese non so mai da che parte stare....
Se volessimo ricercare le cause di questo conflitto (son passati più di 70 annim poiché esso iniziò quando il "sionismo religioso" divenne "politico" sul finire degli anni 20), con certezza arriveremmo a Caino ed Abele senza sapere chi veramente ha ragione e chi ha torto...e poi bisognerebbe chiamare in causa Dio per chiedergli se ha revocato o conferma ancora l'atto di donazione di quella terra fatta tantissimi secoli fa al santo padre Abramo!
Non ci resta che pregare per la PACE....
Di certo, posso affermare dopo aver trascorso 4 anni in Terra Santa, che questo ulteriore ed inutile spargimento di sangue alimenterà ancora di più l'odio e la vendetta!
Come ho affermato sul blog di Angela Ricci negare il futuro al prossimo e in special modo ai bambini è un crimine contro l'umanità che grida vendetta al cospetto di Dio. Quell'atto di donazione e la disputa per un piatto di lenticchie è costato già tanto in termini di vite umane. E' l'ora della riappacificazione sincera.
Nell'eterno problema legato al riconoscimento dei due singoli paesi, sta tutto l'orrore che vediamo scorrere giorno dopo giorno nei tg. Non esistono i buoni e i cattivi in questo conflitto, ma tanti interessi legati a troppi stati, fintamente fuori dai due in contesa tra loro.
ho voluto fare un po di ripasso ultimamente, la situazione è veramente ingarbugliata, di sicuro è vero che muoiono troppi innocenti
RispondiEliminaSe volessimo ricercare le cause di questo conflitto (son passati più di 70 annim poiché esso iniziò quando il "sionismo religioso" divenne "politico" sul finire degli anni 20), con certezza arriveremmo a Caino ed Abele senza sapere chi veramente ha ragione e chi ha torto...e poi bisognerebbe chiamare in causa Dio per chiedergli se ha revocato o conferma ancora l'atto di donazione di quella terra fatta tantissimi secoli fa al santo padre Abramo!
RispondiEliminaNon ci resta che pregare per la PACE....
Di certo, posso affermare dopo aver trascorso 4 anni in Terra Santa, che questo ulteriore ed inutile spargimento di sangue alimenterà ancora di più l'odio e la vendetta!
dg
P.S. saluti dal Marocco
Dovremmo vedere un nostro figlio in ogni immagine che scorre sul grande schermo o sui giornali.....e forse riusciremo a sensibilizzarci......
RispondiEliminaIo personalmente mi sento straziata.....
Come ho affermato sul blog di Angela Ricci negare il futuro al prossimo e in special modo ai bambini è un crimine contro l'umanità che grida vendetta al cospetto di Dio. Quell'atto di donazione e la disputa per un piatto di lenticchie è costato già tanto in termini di vite umane. E' l'ora della riappacificazione sincera.
RispondiEliminaIl commento numero 2, ha centrato il problema!!!
RispondiEliminaMa intanto i bambini continuano a morire.
Il Meetup di Beppe Grillo di Ceglie Messapica ha riportato giorni fa un agghiacciante servizio di Vittorio Arrigoni.
RispondiEliminaNell'eterno problema legato al riconoscimento dei due singoli paesi, sta tutto l'orrore che vediamo scorrere giorno dopo giorno nei tg. Non esistono i buoni e i cattivi in questo conflitto, ma tanti interessi legati a troppi stati, fintamente fuori dai due in contesa tra loro.
RispondiEliminaCiao Pino è sempre un piacere passare da te.
Buona domenica,
Rossella
Se si annaffia la terra, con il sangue degli innocenti, gli alberi partoriranno,solo frutti avvelenati, pieni di semi di odio e di vendetta.
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