La specchia è situata ad ovest del centro abitato di Ceglie a mt. 345 sul livello del mare. Si raggiunge percorrendo per circa 800 mt. la via di Fedele Grande ed a man destra la strada comunale che conduce all’omonima masseria. E’ distante circa 3 km. dal centro abitato. Non è citata dal Galateo, dal De Giorgi, dal Teofilato, dal Palumbo e di conseguenza neppure dal Neglia; è segnalata per la prima volta nel 1975 da Quilici-Gigli nel Repertorio dei beni culturali archeologici della provincia di Brindisi. Agli inizi degli anni 80 un atto vandalico sventrava la specchia forse meglio conservata di Ceglie per dare spazio ad una vasca di sollevamento con cui avrebbe potuto tranquillamente convivere. La specchia ha forma tronco-conica ed è costituita da due cortine inclinate verso l’interno, la prima è dell’altezza di mt. 2.60, la seconda ed ultima dell’altezza di mt. 1.20. I monumento gode di una vista e di una posizione geografica e strategica eccezionali pur non essendo molto alta; le dimensioni ridotte hanno una ragione: come le specchie Facciasquata e Montepelusello, rispettivamente di mt 310 e 410 sul livello del mare, non ha bisogno di elevarsi troppo in altezza per adempiere alla sua funzione. Dall’alto era visibile la specchia Facciasquata prima che una pineta la obliterasse, e sono visibili, ancora oggi, Masseria San Pietro ed il centro abitato di Ceglie. Nella specchia, a partire dalla base, si incassano quattro scale di accesso con misure identiche: primo ed ultimo gradino mt. 0.58 gradini centrali mt. 0.65, segno dell’intenzione dei costruttori di usare blocchi della stessa misura per la costruzione delle quattro scale poste rispettivamente ad ovest, di fronte al viottolo di accesso, a nord-est a sud-est ed a nord. Tracce evidenti di scale incassate si trovano anche nelle specchie Capece e Sativa.
Intanto su arcoiris tv c'è la segnalazione della raccolta per la Madonna della Grotta è Nostra !
RispondiEliminahttp://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Iniziative&op=vedi
che bella !
RispondiEliminaNon ho mai visitato questi luoghi,
nonostante i loro nomi non mi siano estranei.
Giuro che appena possibile farò una lunga passeggiata.
grazie gisan
Per delle strutture realizzate a secco e con pietre non squadrate, le specchie sono davvero monumentali. Peccato che non sono tutelate a sufficienza. Anche il Paretone si assottiglia sempre più. La lista del nostro patrimonio trascurato è lungo.
RispondiEliminameritorio questo post, bravo Pino
RispondiEliminaGrazie Giacomo. Patrimonio alla deriva poteva essere il titolo di questo, come di altri post.
RispondiEliminaRipeto bisogna unire le nostre forze, solo così ci possiamo compensare e risolvere i casi.
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