mercoledì 22 febbraio 2006

Fanciullezza




Grafica del maestro Pino Santoro (www.pinosantoro.it)

FANCIULLEZZA


Pervade profumo

di mesti ricordi.

Bambino

già sacrificavo

su altare verdeggiante

di zolle erbose,

spensierata fanciullezza.

Secolari ulivi

ombreggiavano brevi

ed affannati riposi.

Destino incatenato

ad ingrata terra

spirito elevavano

indomiti contadini,

di canti inondando

arsi campi.

Immane fatica

colmare di cibi frugali

tavole zoppicanti,

consumati con sacro pane,

tra esalazioni di lucerne

dagli ultimi guizzi,

improbabili e ricche

primavere sperando.


Tratto dal volume del poeta Pino Santoro "Rossi di Oleandro"


opera ad olio di Pino Santoro (www.pinosantoro.it)

5 commenti:

  1. bello complimenti ciao :)

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  2. Grazie! Condividere le proprie emozioni e le proprie esperienze arricchisce se stessi e gli altri.

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  3. è bello essere legati alle proprie origini,secondo me è una cosa che si sta perdendo molto da un pò di lustri a questa a parte.

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  4. la consapevolezza e il legame con proprie origini dà senso alla vita. E' come una base sicura su cui poggiare i piedi nel cammino dell'esistenza

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  5. sono pienamente d'accordo con te.

    che bello questo blog

    lo aggiungo tra i link.

    buon pomeriggio

    annie

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