venerdì 20 gennaio 2012

I blog nocivi alla resa sul lavoro dei dipendenti comunali?



Non credo assolutamente che i blog diminuiscano o aumentino l'impegno sul lavoro dei dipendenti comunali: quello è e quello rimane il loro ritmo se non si interviene in modo diretto nel caso se ne intravede un rallentamento. In momenti in cui si chiede e si pretende equità in tutti i settori e da tutte le categorie, dovremmo tenere da conto che internet e i cellulari potrebbero essere già considerati un privilegio se confrontati con altri ambienti di lavoro in cui non è ammessa neppure una soltanto di pausa caffé o la lettura dei giornali, (consuetudine ormai acquisita) che parte dal basso, su su fino al Parlamento, dove addirittura si fanno le pennichelle.

Chi vuole "aggiornarsi" comunque, può raggirare l'ostacolo in tanti altri modi. Ritengo quindi inutile, anche se legittimo, l'oscuramento, negli ambienti comunali,  dei blog.

Non era consuetudine di questo blog pubblicare comunicati dell'Amministrazione, non mi sarà difficile quindi continuare a farlo.

3 commenti:

  1. Tagliarsi le... per far dispetto alla moglie non mi pare intelligente, la battaglia è persa in partenza, io non la capisco.

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  2. Più che di operazione chirurgica si tratta di operazione mediatica. Quello che mi ha convinto ad aderire è stato il fatto che ad essere oscurati sono soltanto i blog cegliesi mentre sono fruibili blog nazionali e quotidiani on line. Questo non ha senso perché i dipendenti devieranno semplicemente la loro distrazione. In questo caso è lecito credere che si è voluto ridimensionare, dove era possibile, le voci critiche cegliesi e ci sono buoni motivi per pensarlo.

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  3. Beh, se è così sono assurde entrambe le posizioni.

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