Nucleare, Veronesi e Romani: serve una pausa di riflessione
Bossi: Decide il territorio. Prime crepe nella compattezza del fronte per lo sviluppo atomico dopo il disastro giapponese
Roma, 17 mar. (TMNews) - Prime crepe nella compattezza del governo sullo sviluppo nucleare dell'Italia che è nel programma dell'esecutivo. Fermarsi, capire e riflettere bene alla luce del disastro giapponese di Fukushima: è il succo di quanto ha detto il ministro delle Sviluppo Economico Paolo Romani. Poi è arrivata la dichiarazione di Umberto Bossi: "Decide il territorio. Il Veneto il nucleare non lo vuole e loro sono autosufficienti dal punto di vista energetico". Anche l'oncologo Umberto Veronesi, presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, ha affermato che quanto sta succedendo a Fukushima "impone una pausa di riflessione".
"Il Paese deve fermarsi un attimo e capire che cosa stiamo facendo. Serve una pausa di riflessione - ha sottolineato il ministro Romani, secondo quanto ha scritto il Corsera - e soprattutto non si possono fare scelte che non siano condivise da tutti. Non è in discussione che il Paese debba andare verso l'energia nucleare ma i tragici eventi del Giappone impongono di riflettere sulla sicurezza degli impianti e di aprire - ha concluso Romani - un dibattito europeo sulla affidabilità degli stress test delle 150 centrali nucleari del continente".
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Meglio tardi che mai.
RispondiEliminaCaro Pino tanti auguri di buon onomastico e di bravo papà.
Grazie Giacomo, buon bravo papà anche a te.
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