giovedì 2 settembre 2010

Soluzione complicata

#10  20 Agosto 2009 - 17:56


 


vorrei farvi presente che il dott. Annese ha comprato solo la pinacoteca, il palazzo resta agli Allegretti che non hanno niente a che fare con lui come parentela













utente anonimo






#11  14 Ottobre 2009 - 12:31


 


Si dà il caso che il dott. Annese sia sposato con Grazia Allegretti Cenci, nata in quel palazzo. In ogni caso la parte in questione, tutt'ora occupata dalla biblioteca, è stata recentemente venduta dalla signora Allegrettti.












 

utente anonimo






#12  22 Agosto 2010 - 16:02


 



un attimo non facciamo confusione.Prima di tutto Grazia Allegretti non è Cenci anche perchè i Cenci sono estinti da Ceglie da un bel po' ed erano imparentati con altri Allegretti.A Ceglie ci sono circa tre famiglie Allegretti, forse accomunate dallo stesso ceppo di origine ma attualmente distinte.Il palazzo nella sua integrità è oggi posseduto dalle tre diverse  famiglie Allegretti..L avvocato(attualmente deceduto),la moglie di Mario Annese e la parte frontale da altri Allegretti dove si nota ancora oggi sull arco della porta una A ed una C intrecciate (Allegretti-Cenci),l unico imparentato con i Cenci era l avvocato e family anche se oggi quella parte del palazzo non è loro.











Utente: carallo

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carallo





#13  31 Agosto 2010 - 11:25


 


Il più confuso di tutti è lei, sig. Carallo!!! Il palazzo è stato edificato a fine Settecento dal ramo Allegretti da cui discende Francesco Allegretti che sposò Francesca Cenci intorno al 1850. Il fratello di lei Vincenzo Cenci lasciò in eredità ai nipoti Allegretti, figli di Frencesca, oltre al resto anche il cognome, visto che non aveva figli. Il nuovo ramo Allegretti-Cenci rifece a fine Ottocento solo la facciata del palazzo che vediamo tutt'oggi con le lettere A e C e gli stemmi incrociati.
Successivamente il palazzo è stato diviso in tre unità abitative per motivi di divisione ereditaria. Quella dell' avvocato Pietro, quella della biblioteca e quella sopra la biblioteca.
L'avvocato Pietro, defunto, e la moglie di Annese sono cugini di primo grado e sono gli unici rami discendenti da Allegretti Cenci. Il fatto che Cenci non compaia non significa che sia estinto.
La terza parte del palazzo, sopra la biblioteca, un tempo collegata con questa e successivamente resa autonoma dalla porticina postuma laterale ai due portali, soltanto per puro caso è abitato dalle signorine Allegretti, che lo acquistarono dopo il 1950 e che non hanno alcuna parentela con gli Allegretti Cenci. Questi sono sempre stati identificati come gli "Allegretti minori" per distinguerli dagli altri. Sono i vecchi proprietari del palazzo in piazza, ex circolo cittadino, Palazzo Lamarina, perchè un loro avo sposò la ricca Signora Lamarina.
Visto quindi che Grazia Allegretti C ha venduto la biblioteca, l'unica vera discendente ad abitare il palazzo è la signora Irma Grazia Allegretti Cenci, sorella dell' avvocato Pietro.
La prova di questa storia familiare è data oltre che da libri di storici locali e dal Calendario d' Oro della Nobiltà Italiana, anche dalle cappelle cimiteriali delle due famiglie, da secoli diverse!











 

utente anonimo


Fonte
post su Emilio Notte

2 commenti:

  1. Forse è il caso di tagliare la testa al toro e trasferire tutto nella parte pubblica del Castello di Ceglie, sotto i gloriosi nomi di Emilio Notte e Pietro Gatti riordinando (recuperando magari opere sparse altrove) ed unificando Pinacoteca e Biblioteca Storica sotto il tetto del maniero.

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  2. Credo che sia una soluzione degna dei nostri migliori ambasciatori nel mondo.

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