Un cinico gioco quello a cui assistiamo in questi giorni a danno di cittadini, che loro malgrado, si trovano incastrati negli ingranaggi di strane (per i non addetti ai lavori) manovre politiche.
Il fiore all'occhiello della sanità brindisina, dopo un lento ed inesorabile smantellamento, si trova, in un decennio, ad essere di troppo secondo una logica che considera secondario un bacino di utenza di 50.000 persone.
Secondo la stessa logica diventa di eccellenza perfino un ospedale costruito nei pressi di scarichi fognari di un grande paese e di conseguenza con poche garanzie igieniche.
Diventa eccellenza un ospedale dove le ambulanze, per raggiungerlo, spesso sono costrette ad attedere davanti al passaggio a livello chiuso, per decine di minuti preziosi che passi il treno, poiché quella assurda logica non ha previsto un ponte.
Sempre la stessa logica, fa meritare leadership culinarie anche a chi non ha grandi tradizioni in tal senso.
E le stelle stanno a guardare era il titolo di un noto film, ma anche le stelle qualche volta possono incazzarsi (lasciatemi passare il termine) per il fiume di m....a che passa sotto di loro.
Perché è sempre la stessa logica che considera la meritocrazia carta straccia, il nepotismo e il clientelismo metro irrinunciabile. La stessa cinica logica che predilige il bacino di consensi a quello di utenza.
E i cegliesi sono davvero stanchi di vedersi scippare continuamente i loro sacrosanti diritti.
Non voglio spiegare qui tutte le documentate ragioni che ci sono per non chiudere il nostro ospedale perché in questi giorni se ne parlerà ampiamente su vari giornali e blog.
Voglio solo dire che un taglio di spesa sanitaria che dovrebbe essere equamente ripartito tra le varie strutture della provincia di Brindisi non può concentrarsi soltanto su Ceglie e Cisternino, mentre a Fasano si dovrebbe incrementarla con reparti ex novo, con evidenti e consistenti aggravi di spesa.
Ma ci prendiamo davvero per i fondelli?
A questo punto diventa anacronistica una cieca sudditanza politica di fronte al rischio di perdere un bene prezioso come quello del diritto alla salute.
I colori di appartenenza si possono anche fondere quando lo scopo è comune e non ci sono giochi nascosti, e possono dare origine ad un orgoglio cegliese che sonnecchia da troppo tempo.
Foto dell'assemblea allargata tenutasi nella sede di Sel
Vorrei comunicare agli anonimi che cercano di deviare il discorso, con motivazioni banali, dal problema principale dividendo le forze che mai come in questo momento devono essere coese e concentrate al di là dei colori e del proprio orticello, che saranno regolarmente cancellate.
RispondiEliminaO ci mettete la faccia o non potete rivendicare nessun diritto di libertà di intervento.
I tre commenti pervenuti fino a questo momento, in modo anonimo conferma il contenuto e il disappunto del post.
In questo modo non andremo molto lontani nella difesa del nostro ospedale.
Caro Pino, purtroppo sono "entità" che si appropriano indebitamente di parole come: comunità, diritto, bene comune, collettività, SINISTRA.
RispondiEliminaPer poi dimostrarsi, invece, affetti dalla forma più grave di berlusconismo.
Il tempo è galantuomo. Non smetterò mai di dirlo.
RispondiEliminaSuggerito dalla mia cara amica Franca, son venuto a leggere. Per 41 anni ho diretto amministrativamente ospedali in Abruzzo (dove stanno sorgendo con il Piano regionale analoghi problemi per i piccoli ospedali) , ma non mi è mai capitato di sentir chiudere un ospedale con un bacino di utenza di 50000 possibili utenti!! trovo sia un crimine e altrettanto criminale la politica , se da essa sottende la chiusura! Urlate ,occupate il presidio ospedaliero ! Dall'immagine ho visto che è grande , staticamente valido e capiente! In bocca al lupo , o meglio ...agli squali! Lucio
RispondiEliminaGrazie Lucio, il nostro ospedale era il punto di riferimento di ben quattro paesi confinanti, Ceglie Messapica, Villa Castelli, San Michele Salentino e Cisternino che raggiungono un bacino di utenza di 50.000 persone. E' evidente il sopruso perpetrato nei confronti della nostra comunità. Perfino dalla città di Brindisi venivano pazienti che preferivano la nostra struttura, a loro dire più accogliente, ariosaed efficiente.
Sicuramente non tralasceremo nessuna strada, compresa quella di un incontro con Vendola.
Vorrei fare un commento che grida, che grida dalla rabbia! Non so, forse quello che i miei occhi leggono è solo un brutto scherzo del mio "Ospite inopportuno"(Glaucoma)? Ma, come si può pensare di eliminare un ospedale da una città? Perché non togliamo le chiese, il comune, il camposanto le macellerie ecc. Questi potenti, queste persone, che, desiderano partorire questa idea balzana, almeno si rendono conto di cosa stanno dicendo? Amici, ma via, non dicono sul serio, è solo una battuta berlusconiana!!
RispondiEliminaCarissimi amici, tanto al ricco, che gli frega dell'ospedale, lui, ha una potente vettura, e magari e pure blu, con l'autista, poi, può anche scegliere di prendere un bel jet e in quale stato farsi diagnosticare, e poi andare alla clinica a cinque stelle*****e curarsi comodamente. Diciamo una specie di vacanza a nostre spese. E, al povero cristo, chi ci pensa? a Roma dimo: che ce penza fra cacchio da Velletri !
Immàggine 'N rete gràzzie
Pe' Spedale de Cegghije
“Er Contadino” de:V.V. Gogh
Datemi un ospedale
senza le ali
che possa trovare
quando sto male.
Datemi il mio spazio
che nessuno possa toccare!
Sono un contadino povero
sono malato!
Ho diritto
di curare il mio corpo stanco.
Per favore
datemi un ospedale
dove io possa curare
le mie ossa frantumate!
Ho vangato tutta la vita
Ho raccolto ad una ad una
le pietre dalla mia terra.
Ho costruito cattedrali
adesso che devo morire
per favore
datemi il mio ospedale
dove io posso andare
e contare i miei ultimi passi.
franca bassi
Rabbia!!
RispondiElimina[..] Cari amici, questo mio post domenicale è un commento che ho lasciato sotto un post di un mio amico di ceglie, anzi se lo andate a leggere, mi fate cosa gradita! Vabbe il contenuto che ha posto è un grosso guaio che sta cvapitando ai citta [..]
RispondiEliminaGrazie ,caro Santoro, per il doppip ringraziamenrto sul tuo e sul mio blog! A me pare che Vendola sia amministratore serio ,per cui possa essere valido interlocutore per le vostre sacrosante istanze! Un nosocomio che raggruppa un bacino di utenza così grande ha pieno e legittimo diritto di esistenza ; va sottratto ai soliti giuochi politici, o meglio di "cricca", a danno delle esigenze ,costuituzionalmente garantite , della comunità del comprensorio interessato! Acquisite dati sui ricoveri annuali; provenienza degli stessi, capacità attrattiva ,quindi; dati su percentuale di ricoveri in altri ospedali e traetene le conclusioni, da sottoporre al Presidente della Regione (non all'assessore alla Sanità, di solito ...interessato per contro!). Auguroni a voi e perchè il vostro ospedale regga l'urto criminoso della politica di malaffare! Lucio
Ditemi come si fa a non essere INCAZZATI!! quando ogni giorno si leggono queste notizie:
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lei è ancora in coma, e se si sveglia chi le dirà che suo figlio è morto? chi le dirà che solo un miracolo del buo Dio, le potrà dare un nuovo utero e partorire ancora?
Credo proprio che un incontro con Vendola dovrebbe essere una delle prime tappe.
RispondiEliminaIo posso anche arrivare a comprendere come una manovra politica creata per danneggiare le primarie del presidente della regione Puglia possa essere verosimile, ma che la scelta debba ricadere su Ceglie per operare tagli "imposti" in maniera sia pur infame vorrei che fosse motivata con argomentazioni precise.
Anch'io sono qui Grazie al post dell'Amica Franca.
RispondiEliminaRappresentarti la mia solidarietà è poca cosa.
Mi rende ottimista una sola cosa quella Bandiera, la fortuna vostra si chiama Nicky .... umiliano i cittidi Pugliesi allo scopo di tarpar le ali a Lui.
Un abbraccio solidale, Carla
Grazie Carla, il governo centrale le sta provando tutte perfino il congelamento immotivato di 500 milioni di euro destinati di diritto alla regione Puglia.
RispondiElimina..se li terranno stretti ... non si sa mai che ne abbiano bisogno! Disgraziati!
RispondiEliminaE' in questi casi che l'Europa de intervenire. I fondi non si distraggono e nè si debbono ibernarli. Continuate la lotta, Carla