Il rispetto e l'amore per la cultura e le tradizioni della propria terra sono radici da cui l'individuo attinge linfa e forza, essenziali per la crescita personale e della comunità in cui opera e vive. L'arricchimento interiore che scaturisce da questo vincolo è sicuramente reciproco.
innanzi tutto i miei auguri per l'onomastico, di seguito è mia intenzione, con il tuo consenso,utilizzare l'immagine della coppa Messapica per un post pieno di miei ricordi.Ho seguito il successo della signora Franca e credo che ti renda giusto merito per la tua forza sia artistica sia aggregativa,aspetto che l'altra metà del blog ci dedichi un post se non proprio come mariti almeno come papà spero!!
ciao Pino
RispondiEliminainnanzi tutto i miei auguri per l'onomastico, di seguito è mia intenzione, con il tuo consenso,utilizzare l'immagine della coppa Messapica per un post pieno di miei ricordi.Ho seguito il successo della signora Franca e credo che ti renda giusto merito per la tua forza sia artistica sia aggregativa,aspetto che l'altra metà del blog ci dedichi un post se non proprio come mariti almeno come papà spero!!
Auguri! Ciao Pino sicuro che qualche ricordo a "Trionfale " e alla chiesa di San Giuseppe oggi ti torna in mente.Un grande abbraccio a tutti franca
RispondiEliminaSan Giuseppe
Tutti li regazzini de rione "Trionfale"
er giorno de la festa der Santo Patrono
giocàveno a nisconnarèllo
addiètro le bancarelle
in attesa de pijà ar volo 'na fritella.
Pe' tutto er rione fino a notte fonna
c'era 'n' odore d' ojo fritto
e profumo bono de frittelle.
Li frittellari sembraveno giochojeri
co' er fòngo bianco su la capa
'na parannanza impataccata
co' li bastoni drénto quer pentolone
sverti co' granne maestria
giraveno giraveno le sore frittelle
e tutti in coro cantaveno:
"frittelle...magnate 'ste frittelle bone!"
sembraveno fattucchieri che uscìveno
da drénto 'na nuvolata d'ojo fritto
co' 'sti bastoncini appuntiti
svérti t'infilàveno 'ste pore frittelle
un tuffo drénto 'na cartata
de zucchero nòtaveno
pronte pe' esse magnate
da un branco affamato de regazzini.
Era bella la festa der Santo Patrono!
noi la chiamavamo la festa de:
"San Giuseppe er frittellaro"
sverti co' li sordi su le mano p'acchiappà
l'urtima frittella calla e profumata.
franca bassi
AUGURI!!!
RispondiEliminaTanti auguri e scuse per un po' di ritardo
RispondiEliminaGrazie a tutti voi per gli auguri!!!
RispondiEliminaNaturalmente Zino puoi utilizzare tutte le immagini che vuoi e attendo con interesse i ricordi che ti suscitano.
Franca il Trionfale fa parte di un mio piacevole e spensierato passato. Grazie per la poesia.
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