o, in senso metaforico, una città al tramonto
la propria dignità non vale uno scoop
la propria dignità non vale uno scoop
A CEGLIE
Neve vanitosa
in fiocchi ballerini esordisce
su proscenio bianco di calce.
In penombra silenziosa
arabesco albe radiose
e schiudo per te primavere.
Aura diffusa di antico,
impalpabile abbraccio,
non trasforma in santuario da amare.
Con false promesse
ti possiedono amanti di turno.
da "Proscenio bianco di calce" di Pino Santoro
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