Ma cambiare si può o non si può?
“Ci vogliono partiti fatti da persone e da storie che sono nei territori – ha affermato De Magistris –. Io continuerò a fare il sindaco fino alla fine del mandato, ma appoggerò chi sta organizzando una lista per il Movimento Arancione. Auspico che si tratti di una lista orizzontale che non sia una verniciatura per il riciclaggio di vecchie cose”.
Il vero problema sono i vecchi dinosauri della politica che non si rassegnano alla fine del loro ciclo
Caro Pino hai ragione da vendere; non più tardi di una settimana fa, senza mancargli di rispetto, ho dovuto "litigare" per motivi politici con un Senatore della Repubblica di quasi novant'anni Presidente Nazionale dell'Ampi, ex comandante partigiano che fa parte di Sel nel mio Circoli di Collegno. Motivo? L'eccessivo numero di interventi in un'assemblea semiconviviale, ma sostanzialmente si parlava delle primarie dei candidati. Interventi che non prevaricavano nessuno, visto che nessuno aveva (pare) nulla da dire rispetto a quanto il coordinatore aveva riferito. Siamo ancora alla chiesa in cui nessuno ha diritto di interferire con i "vecchi" dirigenti, altro che rinnovamento. Ma io non demordo!
RispondiEliminaRispondo alla tua domanda, "ma cambiare si può o non si può?", senza giri di parole.
RispondiEliminaCAMBIARE SI DEVE!
A qualunque costo. Per cambiare l'attuale deriva politica del nostro Paese bisogna portare avanti con tutte le "proprie" forze i valori in cui "ciascuno" di noi crede, senza remore o condizionamenti: tra me e questo obbiettivo non ci sono amici o parenti o paesani, non c'è nessuno.
Contro "tutte" le mafie io vado con Ingroia.
Caro Pietro sono convinto anch'io che cambiare si deve con tutti i mezzi che si hanno a dosposizione, e qui a ceglie il mio impegno sociale e culturale è consistente. Nel Movimento Arancione ci credo ma non deve imbarcare i dinosauri locali che hanno insozzato il nostro paese con personalismi esasperanti. Di questo ne abbiamo parlato anche con Ricccardo Rossi al convegno di Brindisi che condivideva il nostro punto di vista contrariato dalla sovraesposizione dei rifondaroli. In politica c'è davvero bisogno di aria nuova. Immagina se qui fossimo costretti a collaborare gomito a gomito con un dinosauro cegliese con i baffi. Andremmo a finire come la vicenda messapica di SEL. Ho apprezzato molto il tuo intervento a Brindisi perché profumava davvero di aria pulita. Il problema, anche di queste votazioni, è che non si può votare la persona e questo non mi va giù. Aspetto quindi di vedere chi verrà calato dall'alto perché ottenga la nostra benevolenza.
RispondiEliminaCiao PINO. Anche se un pò in ritardo faccio tanti auguri per un BUON ANNO 2013, a te, ai tuoi cari e a tutti i lettori del tuo blog.
RispondiEliminaP.S. Per la verità avevo gia provato diverse volte ad entrare ma sto cavolo di blog (il mio) mi sta facendo dannare.