... spesso partorisce farneticazioni
L'insegnamento evangelico è ben altro. A questo punto mi chiedo se il Diavolo esista veramente oppure, parafrasando le parole di Monsignor Bertoldo, sia una invenzione di utilità puramente teologica per mantenere in piedi il carrozzone di una Chiesa sempre più lontana dagli insegnamenti di fratellanza e di amore di Cristo.
Il Dio denaro, purtroppo, è più allettante ed abbaglia le coscienze.
"Vendola? Ha la stessa utilità teologica del Diavolo": l'accostamento, ardito, é di Monsignor Arduino Bertoldo, Vescovo Emerito di Foligno. Spiega: " non dico che Vendola sia un demonio come persona, ma affermo che: Dio permette in male, dunque Satana, per mettete l'uomo alla prova e dunque anche le tentazioni che arrivano da Vendola e dalla sue stravaganti teoorie hanno molto in comune con Lucifero e le sue seduzioni". Insomma?: " per apprezzare il bene, Vendola é utile alla stessa maniera teologica del diavolo". Ossia?: " senza l'esistenza del male, non ci sarebbe la possibilità di scelta col bene. Dio non vuole il male, ma permette certe cose negative, come slavine, terremoti, malattie ed anche tipi come Vendola, per rinforzare la fede". Sarà, ma viene votato ed apprezzato spesso dai giovani: " vero, innegabile. Ma questo accade, come per altri, perché costui le spara sempre più grosse nelle sue farneticazioni, un poco come ...
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e se lo dicono pure i francavillesi che chiudere l'ospedale di Ceglie è un grave errore che trova i colpevoli in Fitto e Tremonti..
A seguito dell'approvazione del Piano di Rientro del Disavanzo finanziario da parte del Consiglio Regionale, il buon senso imponeva a qualche imprudente personaggio politico in cerca di gloria di astenersi dala protesta per la chiusura di alcuni ospedali della provincia di Brindisi.
Chi ha buona memoria ricorderà che analoga protesta venne posta in essere in forma più virulenta contro l'ex governatore della Regione Puglia Fitto, che, con il Piano di Riordino Ospedaliero, previde nella nostra Provincia lo smantellamento di diversi ospedali (Fasano, Cisternino, Mesagne e San Pietro Vernotico), riconvertiti in strutture per lungodegenza e riabilitazione e declassati a rango di “semplici stabilimenti sanitari” mentre gli ospedali di Francavilla Fontana e di Ostuni venivano riqualificati, potenziati e classificati come “ospedali di riferimento”.li addetti ai lavori rammenteranno che, per ragioni più nobili, partirono le contestazioni nei confronti dell'ex governatore Fitto che, con eccessiva disinvoltura, ebbe l'ardire di operare un taglio di posti letto negli ospedali della nostra Provincia di gran lunga superiore a quello previsto dagli standard dell'allora vigente Piano Sanitario nazionale.
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Se il governatore Vendola, così come ebbe modo, nella precedente legislatura, di riassegnare i servizi ospedalieri preesistenti ai nosocomi di Fasano, Ceglie Messapica e San Pietro Vernotico, oggi, in assenza dell'obbligo da parte della Regione Puglia di contenere la spesa sanitaria secondo le sopra elencate prescrizioni, avrebbe senza dubbio escluso la possibilità di chiudere l'ospedale di Ceglie Messapica; una struttura sanitaria che, per tradizione, si è guadagnata la fama di essere stata sempre gestita all'insegna della efficienza e della economicità e che annovera, al proprio interno, tra il personale sanitario e para-sanitario professionisti di ottima qualità.
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