Il rispetto e l'amore per la cultura e le tradizioni della propria terra sono radici da cui l'individuo attinge linfa e forza, essenziali per la crescita personale e della comunità in cui opera e vive. L'arricchimento interiore che scaturisce da questo vincolo è sicuramente reciproco.
mercoledì 22 luglio 2009
Un'escursione nostalgica
Veduta del Calvario anni'50
e l'attuale zona adiacente a via Giovanni XXIII negli anni '50
Immagino siano state scattate della finestra del palazzo di Donna Rosina Ricci....via Papa Giovanni si vede sullo sfondo sulla sinistra, non c'erano ancora i palazzoni.... correggimi se sbaglio naturalmente!!!
Un altro anonimo in passato mi redarguì dicendomi che quello è il moderno che avanza e non si può rimanere legati al medioevo.
Io dico che c'è un moderno che avanzando senza rispetto, calpesta tutto quello che incontra davanti e c'è un moderno che rispetta e si armonizza con quello che preesiste. Mi sarebbe piaciuto che tutte le denunce di edilizia selvaggia fatte su questo blog, con documentazione fotografica, fossero state prese in considerazione ma se si ha a che fare con il moderno che avanza a tutti costi......si può immaginare il destino di Montevicoli.
Evvero! le scale si salgono, ma bisogna rispettare, difendere, e accostarsi a quello che si trova con armonia.Bellissime le tue immagini in bianco e nero.Un caro saluto franca
Bellissime foto davvero!!!
RispondiEliminaImmagino siano state scattate della finestra del palazzo di Donna Rosina Ricci....via Papa Giovanni si vede sullo sfondo sulla sinistra, non c'erano ancora i palazzoni.... correggimi se sbaglio naturalmente!!!
ti consiglio di fare una foto anche alla attuale zona montevicoli visto che con questo P.U.G. sarà devastata.
RispondiEliminaUn altro anonimo in passato mi redarguì dicendomi che quello è il moderno che avanza e non si può rimanere legati al medioevo.
RispondiEliminaIo dico che c'è un moderno che avanzando senza rispetto, calpesta tutto quello che incontra davanti e c'è un moderno che rispetta e si armonizza con quello che preesiste. Mi sarebbe piaciuto che tutte le denunce di edilizia selvaggia fatte su questo blog, con documentazione fotografica, fossero state prese in considerazione ma se si ha a che fare con il moderno che avanza a tutti costi......si può immaginare il destino di Montevicoli.
Hai ragione Rosanna, il punto di ripresa è quello. Le ultime case in alto a sinistra sono quelle di Via Murigini
RispondiEliminaEvvero! le scale si salgono, ma bisogna rispettare, difendere, e accostarsi a quello che si trova con armonia.Bellissime le tue immagini in bianco e nero.Un caro saluto franca
RispondiEliminaUn amore immenso ti lega a questa terra. Un amore palpabile e struggente...
RispondiEliminama l'edilizia selvaggia avanza inesorabile, ovunque.
Buona domenca,
angela