La mia prima poesia scritta all'età di diciotto anni è rimasta inedita fino ad ora.
Un vecchio sapiente
sulla strada incontrai.
- Perché corri ed aneli -
mi chiese curioso,
- fermati un attimo e guardati intorno.
E' bello il mondo. -
- Non posso fermarmi -
risposi ansimando,
- l’ho quasi raggiunta inseguo
quell'ombra . -
E lui tranquillo:
- Anch’io una volta
inseguivo le ombre
ma quando felice
le avevo raggiunte
e tendevo la mano
le effimere illusioni
svanivano nel nulla.
Allora fidavo in agili gambe
ma ero cieco
alle gioie vere del mondo.
Ed ora che sono vecchio,
stanco e fiaccato
ho diottrie nel cuore
che rifuggono il vacuo. -
- Lasciami o vecchio quell'ombra mi sfugge
e prenderla devo.-
E ripresi la corsa, ignorando richiami,
tra boschi e rovi
anelando, inciampando
invano inseguendo
una fuggevole ombra.
Questa scritta a diciotto anni? promettevi bene poeta.
RispondiEliminaAnche io ho scritto 'Ombra'
Ombra che vai,
ombra, dove sei?
Non seguirmi,
lasciami andare.
La mia vita ti lascio.
Solo tu
puoi vagare,
se non mi crederai.
Ombra, ti prego, lasciami andare,
c'è un raggio di luna:
vuole la mia fredda pelle accarezzare...
Ombra, ti prego,
ora mi puoi lasciare.
franca bassi
Sono passati, solo quaranta anni. e ancora, la mia ombra, mi sta vicino.Qui fa caldo e non riesco a riposare un caro saluto a tutti
visto che ore sono ti lascio la buona notte e un buongiorno a tutti
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