Il rispetto e l'amore per la cultura e le tradizioni della propria terra sono radici da cui l'individuo attinge linfa e forza, essenziali per la crescita personale e della comunità in cui opera e vive. L'arricchimento interiore che scaturisce da questo vincolo è sicuramente reciproco.
mercoledì 21 febbraio 2007
Contrasti
Fede e devozione per non dimenticare il nostro patrimonio
Fiori sempre freschi davanti a questa immagine nel centro storico
Penso che sia un affresco da curare di più e non imbrattarlo di calce. Il contrasto che ho voluto evidenziare è la trascuratezza della pittura con l'impegno di anonimi che cambiano continuamenti i fiori davanti all'immagine.
è cosi da una vita... abbiamo tradizioni anche nella trascuratezza purtroppo (ho inserito l'immagine nell'album del blog). Ho trovato in rete un'interessate reportage su una gita scolastica e l'ho messo sul blog, mi aiuti a tradurlo? ;o)
Mi colpisce vedere Ceglie vecchio (ieri vivo) e oggi ...addormentato. Bisogna rivitalizzarlo facendo rivivire il borgo antico con le sue tradizioni e le sue botteghe. Tante mamme del nord Europa vorrebbero lasciare i loro bimbi liberi di giocare per strada, (e gradirebbero soggiornare nelle nostre "oasi di tranquillità", noi invece di valorizzare e tutelare il centro storico nella giusta direzione consentiamo l'accesso alle auto acnhe realizzando parcheggi!!!! (e meno male che oggi le auto sono sempre più larghe e le nostre stradine del borgo messapico-medievale solo poche ne consentono il transito.
bellissima la madonna dell'arco sotto casa dei miei bisnonni Andrea e Anna di piddicamodd'
RispondiEliminaPenso che sia un affresco da curare di più e non imbrattarlo di calce. Il contrasto che ho voluto evidenziare è la trascuratezza della pittura con l'impegno di anonimi che cambiano continuamenti i fiori davanti all'immagine.
RispondiEliminaè cosi da una vita... abbiamo tradizioni anche nella trascuratezza purtroppo (ho inserito l'immagine nell'album del blog). Ho trovato in rete un'interessate reportage su una gita scolastica e l'ho messo sul blog, mi aiuti a tradurlo? ;o)
RispondiEliminaGiacomo mi meraviglio di te! Non c'è niente da tradurre, sembra cegliese.;o)
RispondiEliminaMi colpisce vedere Ceglie vecchio (ieri vivo) e oggi ...addormentato. Bisogna rivitalizzarlo facendo rivivire il borgo antico con le sue tradizioni e le sue botteghe. Tante mamme del nord Europa vorrebbero lasciare i loro bimbi liberi di giocare per strada, (e gradirebbero soggiornare nelle nostre "oasi di tranquillità", noi invece di valorizzare e tutelare il centro storico nella giusta direzione consentiamo l'accesso alle auto acnhe realizzando parcheggi!!!! (e meno male che oggi le auto sono sempre più larghe e le nostre stradine del borgo messapico-medievale solo poche ne consentono il transito.
RispondiEliminaGiuseppe Fedele
Pino spiritoso! ;o)
RispondiElimina