La speranza è sempre l'ultima a morire, anche in casi gravi come questo.
Complotto o meno il problema è serio ma ritengo che non si può
ammazzare un malato perché al momento non lo si può curare. L'eutanasia è
l'ultima ratio ma non deve essere dettata da interessi pecuniari
occulti.
Io
affermo che la situazione è grave e qualche rimedio bisogna prenderlo
ma quando dietro a queste decisioni c'è l'ombra di multinazionali che
hanno veleno e piante sostitutive già pronte per la bisogna a me qualche
dubbio viene. Se poi da qualche
parte viene ventilata l'ipotesi che il posto lasciato vuoto dagli ulivi
potrebbe essere sostituito da villaggi turistici e campi da golf (cosa
impossibile con la presenza di ulivi secolari protetti dall'Unesco) a me
qualche brivido lo crea. Potrebbe sorgere il dubbio che gli ulivi da
espiantare in realtà sarebbero molto di meno. Cerco comunque sempre di
sperare nel buon senso di chi è preposto a decidere sulla nostra pelle.
Questi sì che potrebbero avere interessi pecuniari, non i poveri cristi
che si vedranno deturpato un lavoro lungo e faticoso senza nemmeno un
grazie. Politica ed istituzioni stanno dando, ultimamente, un esempio
lampante di corruzione ed assenza di scrupoli, che dilaga in ogni
ambiente in nome del dio denaro
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