giovedì 23 agosto 2012

La Ceglie che piace è senza gramigna modificata

Ceglie Messapica, dove i prodotti hanno un nome e cognome


agosto 23, 2012



Tendo a perdere le cose ultimamente, specialmente i quadernini con gli appunti, che sono al momento quanto di più prezioso ho, vista la mia memoria labile, peggiorata dalla stanchezza e dal caldo. Prima della partenza per Ceglie Messapica (Brindisi) per partecipare al Ceglie FoodCamp mi sono comprata un taccuino della Moleskine, ricoperto di pelle nera morbida, con un elastico a fermare i fogli. Sono un po’ snob in fatto di appunti, lo ammetto. Al ritorno ho buttato sottosopra il bagaglio, ho cercato tra taralli e friselle, ma non c’era traccia degli appunti(*)…

All’inizio sono stata presa dal panico, perché avrei voluto fare un reportage dettagliato di questi due giorni estremamente interessanti. Poi mi son seduta, ho scorso le foto, e tutto è tornato alla memoria: la luce bianca, il mare di olivi, i trulli e le masserie, l’odore di mandorla, l’abbondanza, la generosità e l’accoglienza. La Puglia ti entra nel cuore, non c’è nulla da fare!

Contnua a leggere


Abbiamo una ricchezza inestimabile da valorizzare.


È davvero migliore la gramigna geneticamente modificata dei campi da golf nel nostro territorio?



1 commento:

  1. ...i campi da golf...
    certo, sarebbero un aberrazione ottica nel veder spuntar tra trulli ed ulivi questi tanto sospirati campi dove gente vestita di snob per uno sport tanto conosciuto quanto praticato, ma di fronte all'abbandono di appezzamenti di terre una volta resi fertili dal lavoro e la fatica di mani rese ruvide da attrezzi passati nel dimenticatoio dell'era della meccanizzazione, sarebbero una manna caduta dal cielo nel vederli verdi e ben curati per permettere a dei giocatori che rincorrono una pallina da golf, piuttosto che lasciarli all'incuria, piuttosto che vederli cadere in un degrado deprovevole alla vista... per la memoria di un tempo fertile a malincuore si da un benvenuto al turismo del golf se questo vuol dire la salvezza dei nostri paesaggi senza deturparli come hanno fatto i nostri vicini di Villa Castelli con delle pale eoliche....

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