sabato 8 aprile 2006

STRADE



olio di Pino Santoro ( www.pinosantoro.it)


STRADE

Strade ospitali


ricamate di jame salam

riverberanti euforia

di ragazzi esperti di mazzajun

scale traboccanti ciarlio

e bisbigliati segreti di Pulcinella

balsamo è il ricordo.

Non è libertà

il verde dei semafori.

7 commenti:

  1. strade e giochi della mia infanzia; complimenti per parole ed immagine

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  2. Stupendo angolo di vita paesana, arricchite e vitalizzate da versi che descrivono il tempo che fù, racchiusi nella struggente denuncia di una falsa e inconcludente modernità, che è riuscita soltanto a svuotare quei vicoli, dal cicaleccio della vita vissuta gomito a gomito.

    Ciao, buona notte, Beppe

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  3. Purtroppo il centro storico fino a qualche anno fa era realmente ridotto nello stato del quadro, deserto e deprimente; una continua fuga verso la parte moderna della città, verso i semafori e il caos del traffico. Per fortuna ora comincia a riprendere vita, anche se solo per pochi mesi all'anno.La gente sta ritornando alla vita tanquilla del centro storico.

    Ciao buona Domenic adelle Palme Pino.

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  4. ciao Pino innanzitutto ti ringrazio per il tuo blog, è molto bello e mi fà tornare alla mia infanzia di quando abitavo nel centro storico, la Ceglie di allora della mia infanzia è quella che rimpiango di più nella mia vita da emigrante, quando torno a Ceglie ogni anno andando a visitare i parenti e gli amici è solo uno dei motivi per poter tornare indietro con la memoria, ma rimane solo quella purtroppo, perchè tante facce, tanti amici non ci sono più e quelli che son rimasti aramai mi guardano come un forestiero, vorrei sentire ancora le grida gioiose dei bambini felici di stare in un contesto di vita a misura d'uomo, quello che si è perso con la cosidetta modernizzazione la quale si rincorreva tutti a partire dal sottoscritto, gia quando abitavo lì in via paolo chirulli mi scocciava andare alla fontana di largo ognisanti, come mi dava fastidio l'etichetta di bonario razzissmo che veniva data a quelli di Ceglie vecchio, allora non sapevo cosa stavo perdendo...

    non me ne rendevo conto anche perchè rimanevo nei paraggi di ceglie vecchio, in effetti all'età di dodici anni andai ad abitare in via votano, dove avevamo l'aqcqua corrente e il bagno, non immagini quale conquista.....


    ciao Pino, molto probabilmente ci conosciamo anche solo di vista visto che fino all'età di vent'anni ho vissuto a ceglie ma è come non me nè fossi mai andato visto che vengo ormai da ventisei anni sempre a Ceglie, forse anzi con certezza ho molto più amici a Ceglie che a Torino...

    ciao pino alla prossima e buona pasqua....

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  5. Pensa che io ho cominciato ad apprezzare quelle viuzze strette di Ceglie quando, per motivi di lavoro, sono andato lontano per diversi anni. Quando ritornavo mi piaceva girare in quel labirinto di strade ed a volte mi ci perdevo. I ricordi d'infanzia, che prima mi sembravano insignificanti hanno acquistato, con l'esperienza di emigrante, un valore straodinario. La voglia di valorizzare quei ricordi si sono riversati nelle poesie e nei quadri che realizzo.

    Penso anch'io che probabilmente ci conosciamo di vista. Mi piacerebbe quando vieni di incontrarci, magari in qualche manifestazione che realizzo in estate. In programma ce ne sono alcune.

    Ciao e grazie della visita e Buona Pasqua anche a te.

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  6. non mancherò di certo, ho visto le tue opere nel tuo sito, anche se sono anni che non dipingo, apprezzo molto la tua tecnica, piena di sensazioni e di vita vissuta...

    ciao a presto

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  7. Augurissimi di buona Pasqua, Beppe

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